Meloni: “In tempi difficili l’Asia centrale è sempre stato un ponte con l’Occidente”

"Uno dei padri della geopolitica moderna, Halford Mackinder, sosteneva che l'Asia Centrale rappresenta uno dei cardini attorno a cui ruota il destino del mondo. Non sono una studiosa di geopolitica, ma osservo la realtà", dice "che questa regione è da sempre un crocevia tra Occidente e oriente, e occupa un ruolo strategico nello scenario globale. Inoltre, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, l'Asia Centrale è sempre stata un ponte". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo all'Astana International forum.
"Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l'hanno resa ciò che è oggi – aggiunge -: tra due continenti, punto di contatto tra Europa e Asia, raccordo tra mondi che un tempo erano molto distanti e che oggi sono più interconnessi che mai".
La premier prosegue: "E so bene cosa significa. Lo dico da italiana, da figlia di una nazione che occupa una posizione centrale tra Europa e Africa, al cuore di quel Mediterraneo globale la cui rilevanza va ben oltre il suo spazio geografico. Credo, quindi, che non ci sia luogo migliore di questo per riflettere sulle connessioni che ci uniscono e su quelle che possiamo costruire, senza paura di superare gli schemi ai quali siamo stati abituati".
"Se vogliamo davvero dare forma al futuro dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e tracciare nuove strade – spiega Meloni -. Partendo, naturalmente, da ciò che già ci unisce e rende il nostro rapporto estremamente forte. Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può contribuire a fare la differenza, sia nei settori più tradizionali che in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo ad affermare per garantire sistemi economici e sociali sostenibili".
La Repubblica